perché tendiamo a guardare solo le immagini tralasciando di leggere i testi
Nella società di oggi, dove i tempi di reazione a tutte le tipologie di eventi che accadono sono praticamente “real time”, il tema della comunicazione si è adattato di conseguenza.
Per essere reattiva ed efficace, una notizia, un messaggio o uno stato d’animo devono “bucare lo schermo” con l’immagine.
L’ immagine è allo stesso tempo comunicazione e il suo contrario, dal momento che una foto o un video ti vengono rappresentati in maniera passiva e la assorbiamo senza nessuno stimolo del cervello.
Siamo in una fase storica dove quotidiani, libri e il mondo dell’editoria in genere stanno vivendo un declino pauroso, dove la rete di distribuzione, le edicole, sta sparendo in silenzio. Questo trend inarrestabile sposta tutto il peso della comunicazione on-line dove assistiamo ad un proliferare incontrollato di siti web, blog, social network, siti istituzionali.
E’ qui che avviene il grosso della comunicazione, è qui che si sviluppano le strategie, è qui che il progresso del mondo fa il passo del gambero, ritornando al periodo dei pittogrammi.
Andiamo per punti…
Fino a tutto il ‘900, arte e immagine andavano a braccetto con inchiostro, carta e stampa; è stato un bel matrimonio dove arte pittorica, cinematografica e calligrafica trovavano ognuna i suoi spazi e anzi spesso si accavallavano creando un sodalizio perfetto.
Con l’avvento, anzi direi il sopravvento, di internet nella nostra vita, lo scenario cambia in maniera considerevole: assistiamo alla rottura del sodalizio e al divorzio tra scrittura intesa come “manifestazione verbale dell’anima” e immagine .
– per i Siti internet
si sviluppano studi su eye-tracking che servono ad individuare non più i contenuti ma il come e il dove il lettore guarda le pagine; e poi F-pattern o Z-pattern, modelli di analisi che misurano le aree principali a cui più o meno consapevolmente i lettori fanno attenzione. Ne derivano le più disparate tecniche di costruzione delle pagine web per “bucare” lo schermo e acchiappare attenzione dei lettori….e provate a dire con che cosa? Immagini e video? esatto.
– i Social Network,
grandi strumenti di comunicazione di massa, sono sempre più presenti nel nostro quotidiano e purtroppo invasivi per tutta la società. Un vero dramma per le famiglie, un vero dramma per la comunicazione sociale, un potenziale esplosivo perché molti non li sanno utilizzare sottovalutandone i pericoli e le conseguenze. Anche tra i social, le ultime tendenze di mercato dicono che sempre più le applicazioni per “immagine” (Instagram su tutte) stanno crescendo. Ma questo fenomeno e questo trend che cos’è se non il prevalere di comunicare per immagini anziché per vocaboli?
Con questo non si vuole arrivare ad una condanna dell’innovazione, ma solo riflettere e invitare a pensare a quello che sta succedendo.
Perché abbiamo una necessità così impellente di comunicare con immagini che mostrano “l’apparire”? Perché non si riesce più a comunicare con la scrittura? Perché si tende quasi esclusivamente ad alimentare la percezione visiva? Forse è colpa del tempo? Siamo così tanto assorbiti dal galleggiamento nella società iperattiva che non abbiamo neppure il tempo per scrivere un messaggio? Dobbiamo registrare una voce o scattare una foto o un video o utilizzare emoticon?
Ma veramente siamo tornati alla comunicazione dell’era della caverne con la sola differenza che lo facciamo con strumenti tecnologici diversi?
Personalmente la mia risposta è si, penso che si tenda a spengere i cervelli, che non siamo più abituati a pensare e a riflettere, che siamo più affascianti dalle fake news che dalla realtà. Se esistono specialisti che parlano di Neuromarketing applicato al Web Design e che sostengono come “Le immagini sono un prezioso alleato a tua disposizione, svolgono un ruolo fondamentale nell’esperienza online degli utenti, rendendo tutto più interessante e diretto” e che affermano anche “ La comunicazione visiva arriva sempre prima di quella scritta e quindi razionale” vuol dire c’è comunque da riflettere su come nostri comportamenti e il nostro modo di comunicare stia cambiando
Chiudo la riflessione con un emozionante video che rappresenta graficamente la quinta sinfonia di Beethoven’s:
Un esperimento di comunicazione visiva ben riuscita 😉